Passiamo tanto tempo a pensare alla vision che vogliamo trasmettere ai nostri clienti, ai fruitori dei nostri servizi. Ma a volte ci sfugge di focalizzarci anche sulle persone che quella stessa vision dovrebbero respirarla ogni giorno: i nostri collaboratori. In questo articolo vedremo come aumentare l’engagement aziendale.
Dedichiamo tempo a conoscere l’employee experience percepita? Possiamo intercettare e comprendere i mal di pancia dei nostri dipendenti e trovare assieme le soluzioni? Sì, possiamo. Anzi, l’engagement aziendale può davvero fare la differenza nel raggiungimento degli obiettivi aziendali e del singolo team.
Come coinvolgere i dipendenti nelle scelte aziendali?
L’abitudine all’ascolto e al coinvolgimento attivo sono la chiave dell’engagement aziendale. Messi in atto in modo sistematico, come una nuova abitudine, riescono a creare risultati concreti e duraturi. Così entra in gioco Creography come strumento per valutare l’immagine che il gruppo di collaboratori ha del presente e del futuro dell’azienda.
Il mercato di oggi è in grande evoluzione e risulta difficile riuscire a mettere in atto strategie a lungo termine. I tempi lunghi necessari per apportare i cambiamenti, rischiano di far sì che questi siano già vecchi una volta messi in pratica. Per questo il contributo di tutti i soggetti coinvolti nell’organizzazione diventa strategico: non più soluzioni calate dall’alto ma proposte concrete suggerite da chi quotidianamente vive in azienda, e con ruoli differenti.
Un caso di studio sull’engagement aziendale: idee e partecipazione
Per Quattroruote Professional abbiamo organizzato una giornata tra collaboratori per facilitare il confronto e la condivisione fra loro sui temi della trasformazione, dell’evoluzione e del cambiamento. La richiesta specifica è stata di focalizzarsi su argomenti concreti, di particolare interesse dell’azienda e che favorissero l’engagement aziendale.
I partecipanti sono stati divisi in gruppi eterogenei per ruoli e compiti all’interno dell’azienda. Creare gruppi di lavoro formati da colleghi di sedi o di dipartimenti diversi, ha favorito occasioni di confronto nuove e stimolanti.
Con il metodo Creography siamo riusciti a stimolare i dipendenti, anche grazie ad un’intervista al direttore di Quattroruote su trend e scenari del mondo automotive, a immaginarsi in un ipotetico futuro all’interno dell’azienda, per far emergere idee, spunti creativi e suggerimenti, in particolare ideare e descrivere nuovi prodotti/servizi, o evolverne di esistenti:
- 120 collaboratori suddivisi in gruppi eterogenei
- 12 tavoli con tabelloni, istruzioni, post it e materiali
- 40 idee emerse in solo un’ora e mezza di confronto: idee concrete che spaziano dal rapporto con il cliente ai flussi interni all’azienda
- Ascolto attivo raggiunto da parte dei partecipanti
- Partecipazione e coinvolgimento alle attività proposte
I risultati raggiunti grazie al coinvolgimento attivo dei collaboratori
I risultati si sono toccati con mano: moltissime idee e proposte da parte dei dipendenti, alcune ovviamente simili ma nel complesso è da evidenziare quanto l’intelligenza collettiva abbia permesso di spaziare e di fare emergere molte soluzioni, alcune immediatamente applicabili. Soprattutto dar voce a chi si occupa di mansioni diverse e ricopre ruoli differenti all’interno dell’azienda, ha messo in evidenza come l’integrazione di diversi punti di vista e riflessioni sia poi il vero valore aggiunto per arricchire le strategie aziendali.
La comunicazione e il clima aziendale sono migliorati, così come le capacità di saper valutare e ascoltare attivamente i diversi punti di vista all’interno del team, portando a un incremento significativo di linee strategiche potenzialmente attuabili perché co-progettate in modo attivo.
Scopri come lavorare in modo attivo e coinvolgente, grazie al metodo Creography.