Ti è mai capitato di vivere una situazione di stallo decisionale durante un progetto di lavoro?
Lo stallo decisionale è una delle ragioni che più frequentemente portano al fallimento dei progetti.
Troppo spesso ci imbattiamo in intoppi e ostacoli che complicano il nostro percorso e che non sappiamo come superare. Troppe volte non sappiamo prendere le giuste decisioni o le prendiamo senza avere chiaro in mente la via da percorrere.
Accade ad esempio quando necessitiamo di definire una vision aziendale ma, temendo la comparsa di divergenze tra soci, abbandoniamo la ricerca di valori comuni. O ancora, quando vogliamo impegnarci nell’identificazione di una strategia di sviluppo commerciale per la ricerca di nuovi clienti ma durante il tragitto imbocchiamo una strada sbagliata.
Tanti esempi, lo stesso risultato: uno spreco di energia e di risorse.
Casi di insuccesso legati al processo decisionale sono all’ordine del giorno e coinvolgono tutte le realtà aziendali, piccole e grandi. Basti pensare al colosso mondiale Coca Cola, che nel 1985 decise di lanciare New Coke, bibita gassata basata su una ricetta modificata della Coca Cola originale. Un’operazione inutile che ha generato due prodotti simili e che è stata bocciata dai consumatori.
Una vicenda simile è successa a Microsoft nel 2006 con il lancio di Mediaplayer Zune in risposta all’incredibile diffusione dell’iPod. Nonostante Zune fosse un dispositivo che offrisse una serie di funzioni aggiuntive rispetto al prodotto Apple, non si è affermato sul mercato.
Come prendere decisioni consapevoli e vantaggiose?
In queste circostanze è essenziale effettuare delle sessioni di ascolto del team per non perdere di vista l’obiettivo primario e per mantenere la rotta definita.
Sentite cosa ha da dire il nostro cliente Paolo Zanetti: “Il lavoro di re-branding proposto al cliente non era di facile soluzione. È nato il solito panico da foglio bianco che inibisce le scelte e l’operatività. Abbiamo adottato il metodo Creography per sciogliere questo blocco mettendo chiarezza tra chi ha raccolto il brief, chi lo doveva metter in azione e le altre parti coinvolte”.
Allinearsi e ascoltarsi, prima di prendere le decisioni, è fondamentale per arrivare a risultati coerenti alle richieste che ci vengono fatte dai clienti; costruire la chiarezza necessaria ad una collaborazione efficace e sostenibile di diversi uffici per arrivare ad un continuo aggiornamento sensato fra le diverse unità in questione.
Solo mettendo sul tavolo chiarezza e totalità di informazioni è possibile non perdere pezzi o la motivazione, riuscendo poi ad arrivare ad una direzione vincente da prendere.
In alcune circostanze capita che il team si blocchi durante la fase decisionale di un progetto e talvolta questo dipende dal singolo. Per sbloccare una situazione di stallo può essere utile prima lavorare su sé stessi.
Ecco tre piccoli spunti individuali tratti dall’articolo “Feeling Stuck? Here Are 4 Exercises To Boost Your Creativity” del magazine Fast Company:
Fai qualcosa che ti faccia stare bene
Il nostro stato emotivo influenza la nostra capacità di essere creativi. Provare emozioni positive ci trascina in uno stato di flusso creativo più profondo. Fai una pausa dal tuo lavoro e chiama un amico o fai una camminata o qualsiasi altra azione che ti renda contento.
Definisci piccoli obiettivi con scadenze rigorose per te stesso
Più velocemente completi un’attività creativa, più ti metti in un atteggiamento di produttività e realizzazione.
Guarda il tuo progetto da una prospettiva differente
Svolgi un esercizio di pensiero laterale per cambiare le tue convinzioni sul tuo progetto. Compila una lista di cose ritenute impossibili per il tuo piano di lavoro e poi smentiscile una ad una o scegli una parola a caso dal dizionario e usarla come guida per affrontare il tuo problema.
Se il blocco è legato a un team o un gruppo di lavoro perché non farti aiutare dal metodo Creography per assicurare al tuo team di condividere concretamente la visione del progetto, di evitare incomprensioni totalmente prevedibili e di prendere decisioni al contempo consapevoli e profittevoli?