Chi ha detto che lo scarabocchio non è professionale?

Lavorando quotidianamente con professionisti, imprese, enti e società, noi di Creography entriamo in contatto con contesti diversi e con un variegato numero di voci e punti di vista!

ConSegreti d’Ufficio” la Rubrica che scardina la scatola nera delle dinamiche d’ufficio, vogliamo portare alla luce alcune situazioni comuni, condividendo consigli e risposte nella speranza che possano essere utili a chi legge.

In questo numero, parliamo a chi ama scarabocchiare, una pratica che poco si adatta a un contesto professionale. Ma è davvero così? E se diventasse invece uno strumento utile a livello lavorativo?

 

Scopri il caso di Chiara e la nostra risposta.

oooooo

Cara Silvia,

ti condivido un mio segreto, che poi tanto segreto non è.

Io… scarabocchio

Dove come e quando? Praticamente dappertutto e in ogni momento.

Lo faccio da quando sono piccola e non me lo sento di chiamarlo “vizio”.

Anzi, forse è una delle cose che sento più naturale e mia.

Scarabocchio quando sono al telefono, quando sto pensando, quando ascolto.

Nessuno me lo ha mai fatto notare fino alla settimana scorsa.

Durante una riunione, un responsabile mi fa la battuta “Sei con noi?” e giù grandi risate da parte dei colleghi.

Mi fanno notare che con il mio continuo scarabocchiare sembra davvero che mi stia facendo gli affari miei o pensando ad altro. 

Sono rimasta spiazzata, giuro che non mi sarei mai aspettata di dare quell’impressione.

Proprio io che di solito sono quella a cui la gente viene a chiedere le cose.

 

Ora sono combattuta. Non posso certo, diciamo, “limitare il mio estro”, ma se gli altri lo percepiscono in maniera negativa devo assolutamente trovare una soluzione.

Tu hai consigli su come gestire la situazione?

Grazie per la risposta!

Chiara

oooooo

Cara Chiara,

fai un passo indietro e prova a osservare la scena da lontano, come se fossi una mosca. Cosa vedresti?

Avanzo un’ipotesi, estremizzando un po’: vedresti una situazione in cui c’è una persona che sembra altrove, che guarda poco negli occhi gli altri che, bene o male, stanno partecipando e si stanno confrontando. Anche se questa persona ogni tanto interviene in modo brillante qualcuno potrebbe pensare: “Ah, finalmente si degna!”.

Più ci immedesimiamo nei possibili punti di vista altrui più riusciamo a facilitarci la vita e questo esercizio può aiutare a uscire dalle nostre emozioni e dal mono-punto di vista, che è sempre un limite.

Il passaggio successivo è parlarne con i diretti interessati per avere un punto di osservazione opposto al tuo! 

A ogni modo, ho buone notizie per te!

Sappi che i benefici della scrittura a mano, o anche dello stesso scarabocchio, sono più che dimostrati scientificamente!

Per riassumerteli, scrivere a mano:

  • Migliora l’apprendimento e il pensiero critico. 
  • Aumenta la concentrazione
  • Ti permette di prendere appunti migliori.
  • Mantiene la mente acuta. 
  • Ispira la tua creatività
  • Ti aiuta a raggiungere i tuoi obiettivi
  • Ti permette una migliore comprensione delle nuove idee. 

 

Quindi la soluzione migliore potrebbe essere quella di trasformare il tuo “non vizio” in una dote dal valore aggiunto! 

 

Il mio consiglio è:

  • parti dall’idea che a fine riunione condividerai i tuoi appunti-scarabocchi con gli altri, l’idea è di coinvolgerli e di mettere a disposizione di tutti la tua attitudine che se allenata può diventare un sorta di servizio che ti “renderà indispensabile” 😉
  • ricerca nel web “mappe mentali” o “Tony Buzan”, cerca di capire se i tuoi scarabocchi possono diventare delle mappe che aiutino a fare una sintesi visiva di quanto detto
  • se te la senti coinvolgi i colleghi negli scarabocchi: a inizio riunione prendi un foglio di lavagna a fogli mobili, mettilo al centro del tavolo, procura pennarelli per tutti e invita i partecipanti a rendere in forma di schema, flusso e “scarabocchio” quanto stanno spiegando. Sono tutti metodi ampiamente sperimentati e applicati con successo. Se vuoi saperne di più ti consiglio il libro The Doodle Revolution scritto da Suni Brown, una delle massime esperte sull’argomento.

 

Spero di esserti stata utile!

Silvia

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